Il termine Action Figure è relativamente recente nella lingua italiana e risulta difficile da tradurre in modo puntuale: si può considerare come una versione “adulta” dei modelli da collezione, raffiguranti sia personaggi di fantasia sia figure reali, appartenenti a numerosi ambiti collezionistici. Questa tendenza, esplosa negli anni ’90, si è rapidamente trasformata in un fenomeno di massa, ben oltre la semplice nicchia di appassionati.
Cosa sono le action figures?
Il termine si riferisce ovviamente a questi oggetti da collezione, che oggi, grazie anche all’Intelligenza Artificiale, possono essere progettati virtualmente in qualsiasi variante, spesso racchiusi nelle tipiche confezioni facilmente riconoscibili. La popolarità di questo formato è diventata estremamente virale soprattutto grazie a Internet, che ha contribuito a rivalutare i vecchi modelli acquistati magari durante l’infanzia, trasformandoli in veri e propri oggetti di culto.

La parola action figure esiste da oltre cinquant’anni e, inizialmente, identificava giocattoli destinati prevalentemente a un pubblico maschile, in contrapposizione alle bambole pensate per le bambine. Il termine action richiama la caratteristica peculiare di questi modelli, spesso raffigurati nell’atto di compiere un’azione dinamica.
Negli anni ’70, diversi brand hanno reso popolari le action figures, sviluppando intere serie che, in alcuni casi, sono ancora oggi in produzione. Si va dai pupazzetti più semplici fino a modelli estremamente dettagliati e costosi, disponibili in svariate dimensioni. Oggi, tra le più ricercate spiccano senza dubbio quelle che raffigurano personaggi iconici e facilmente riconoscibili.
Il vintage delle action figures
Sebbene possa sembrare insolito, il termine vintage si applica perfettamente anche agli anni ’90, poiché sono trascorsi ben più dei vent’anni generalmente necessari per attribuire questo status a un oggetto, soprattutto se legato alla cultura pop. Questi articoli, infatti, continuano ad affascinare anche le generazioni nate successivamente.

Come per altri oggetti da collezione, anche nel caso delle action figures assumono grande importanza le tirature limitate, la rarità e, soprattutto, le condizioni di conservazione, che possono incidere notevolmente sul valore. Ogni collezionista sa bene che una action figure non dovrebbe mai essere rimossa dalla confezione originale, per preservarne l’integrità e il valore economico.
Nei prossimi paragrafi analizzeremo quali sono le action figures, appartenenti a diverse tipologie, dimensioni e collezioni, che risultano più o meno difficili da reperire sul mercato italiano. Grazie alla rete, oggi è possibile ottenere valutazioni molto più precise e dettagliate, soprattutto se si è in grado di presentare esemplari in condizioni eccellenti.
Quelli più rari
Tra le action figures più rare e ricercate spiccano sicuramente quelle dedicate a personaggi che hanno mantenuto nel tempo una forte fama e riconoscibilità. Un esempio emblematico è rappresentato da Hulk Hogan, in particolare nella versione Mail Away, ottenibile esclusivamente raccogliendo tagliandi presenti nelle confezioni di altre action figures dedicate alle star del wrestling statunitense. Questa edizione del 1993 è estremamente rara e può raggiungere quotazioni fino a 1600 euro.

Impossibile non citare i Power Rangers, protagonisti di una delle serie più amate degli anni ’90 anche in Italia: la linea Mighty Morphin Power Rangers è stata accompagnata da un vasto merchandising. Alcuni personaggi della prima saga, come Serpentera, se conservati in condizioni eccellenti, possono valere diverse centinaia di euro, superando anche i 1000 euro se la confezione è intatta.
Un altro simbolo degli anni ’90 è il Furby, prodotto da Hasbro, considerato il precursore di tutti i giocattoli elettronici interattivi successivi. Si tratta di una delle prime applicazioni della tecnologia ai pupazzi. Sebbene non sia propriamente un’action figure, il primo prototipo del Furby, denominato Baby Mohair, è stato venduto all’asta per quasi 1900 euro, rappresentando un pezzo unico e di grande valore per i collezionisti.
Pupazzi famosi
Tra le action figures più preziose si annoverano spesso personaggi secondari di saghe celebri, in particolare di cartoni animati come le Tartarughe Ninja, note come Teenage Mutant Ninja Turtles. Uno degli antagonisti meno noti, Scratch The Cat, un gatto antropomorfo con la classica divisa a righe dei detenuti, è diventato un vero e proprio oggetto di culto.

Questo personaggio è stato prodotto esclusivamente nel 1993 e, anche grazie alla diffusione su Internet, è diventato estremamente popolare tra i collezionisti per la sua rarità, essendo stato realizzato in quantità molto inferiori rispetto ai protagonisti principali della serie. Di conseguenza, il suo valore è cresciuto esponenzialmente, soprattutto se si considera che nasceva come semplice giocattolo.
In condizioni perfette, Scratch the Cat del 1993 può essere valutato diverse centinaia, se non migliaia di euro, soprattutto se accompagnato dalla confezione originale. Se questa non è mai stata aperta, il valore può addirittura superare i 6000 euro, rendendolo una delle action figures più costose e ambite sul mercato.